Firmata a Roma il 1˚ novembre 1950, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo è entrata in vigore il 3 settembre 1953. Ai sensi dell'articolo 59 della Convenzione, è stato il deposito, a Strasburgo, del 10˚ strumento di ratifica, nella fattispecie da parte del Gran Ducato di Lussemburgo, a dare il via all'entrata in vigore della Convenzione.
Il Presidente della Corte, Dean Spielmann, ha espresso soddisfazione per l'anniversario e ha dichiarato: "Coloro che depositarono lo strumento di ratifica credevano che la Convenzione sarebbe stata l'essenza stessa dell'Europa democratica, un'opera di pace e di libertà. Nutrivano la convinzione che fosse un grande onore per il Lussemburgo rendere possibile l'entrata in vigore di ciò che descrissero come la "più bella iniziativa europea fino ad oggi". Sessant'anni dopo, cerchiamo ogni giorno di seguire la via che hanno tracciato per noi".
Sin dal 1953, oltre 500.000 ricorsi sono stati trattati dal dispositivo messo in opera dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la Corte ha pronunciato circa 16.500 sentenze.
Comunicato stampa
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