Indietro Riforma della Corte europea dei diritti dell’uomo: apertura alla firma del Protocollo n.15

Corte europea dei diritti dell'uomo

Il Protocollo n.15 di emendamento alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali è stato aperto alla firma degli Stati membri nel corso di una cerimonia svoltasi oggi presso la sede del Consiglio d'Europa a Strasburgo.

La giurisprudenza della Corte indica che gli Stati godono di un margine di apprezzamento sul modo in cui applicare e attuare la Convenzione, a seconda delle circostanze del caso e dei diritti in causa. Ciò riflette il fatto che il sistema della Convenzione è sussidiario rispetto alla salvaguardia dei diritti umani a livello nazionale. Il Protocollo 15, sulla base di tale constatazione, introduce nel preambolo della Convenzione un esplicito riferimento al principio di sussidiarietà e alla dottrina del margine di apprezzamento. Tra le altre modifiche introdotte dal Protocollo figura la riduzione da sei a quattro mesi del termine entro il quale un ricorso può essere introdotto davanti alla Corte dopo la decisione interna definitiva. 

Il trattato è frutto dei lavori realizzati nell'ambito della riforma della Corte. In occasione delle Conferenze di Interlaken (2010) e di Smirne (2011), gli Stati membri hanno infatti unanimemente convenuto sulla necessità di riformare il meccanismo di controllo della Convenzione, al fine di garantirne l'efficacia a lungo termine e hanno adottato programmi d'azione e di monitoraggio al riguardo. La Dichiarazione adottata in occasione della Conferenza di Brighton (2012) ha formulato proposte specifiche per garantire il successo di tale riforma, per dare seguito alle quali è stato elaborato il Protocollo n. 15.

Il Protocollo 15 è stato firmato nel corso della cerimonia odierna dai seguenti Stati: Andorra; Armenia, Cipro, Danimarca, Germania, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Portogallo, Romania, Regno Unito, San Marino, Slovacchia, Slovenia e Spagna. 

L'Austria e la Svezia prevedono di firmare il Protocollo 15 il martedì 25 giugno.

Il Protocollo 15 entrerà in vigore dopo la ratifica da parte dell'insieme degli Stati membri.

Comunicato stampa
Corte europea dei diritti dell'uomo - Sito Internet

Strasburgo 24/06/2013
  • Diminuer la taille du texte
  • Augmenter la taille du texte
  • Imprimer la page
Seguici

       

Facebook
@coe su Twitter