Il Comitato europeo dei diritti sociali ha evidenziato i diritti sanciti dalla Carta Sociale Europea che sono particolarmente compromessi dalla crisi provocata dal Covid-19, quali il diritto all’occupazione e alla tutela dei lavoratori, il diritto alla sicurezza sociale, all’assistenza sociale e medica, il diritto alla protezione contro la povertà e l’esclusione sociale, il diritto all’abitazione e all’istruzione. La dichiarazione affronta ugualmente la questione dei diritti dei minori e delle famiglie, delle donne, delle persone anziane e delle persone portatrici di handicap.
Al momento di predisporre e di mettere in atto misure supplementari per affrontare le sfide poste dal Covid-19, gli Stati membri della Carta Sociale Europea devono prendere in debita considerazione tutti i titolari dei diritti sociali, prestando un’attenzione particolare e un’adeguata priorità ai gruppi e alle persone socialmente più vulnerabili. Gli Stati membri devono garantire che le misure di sostegno adottate per contrastare la crisi, comprese quelle in materia economica e sociale, non comportino discriminazioni, dirette o indirette, nel godimento dei diritti sociali (come previsto all’Articolo E della Carta).
Il Comitato europeo dei diritti sociali ritiene che l’investimento nei diritti sociali e la garanzia dell’erogazione delle loro prestazioni, compatibilmente con le massime risorse disponibili, potrà mitigare l’impatto negativo della crisi e accelerare il rilancio sociale ed economico post-pandemia. Gli obblighi stabiliti dalla Carta devono servire da guida dei diritti umani per le difficili decisioni in materia di diritto, politiche e allocazione delle risorse che dovranno essere prese nei prossimi anni.
La buona riuscita degli sforzi per superare la crisi attuale dipenderà in modo determinante dal coinvolgimento delle parti sociali e della società civile nella pianificazione, nell’attuazione e nella valutazione di questi sforzi volti a garantire la legittimità e l’impatto positivo.
Comunicato stampa
Covid-19 e diritti sociali: Dichiarazione del Comitato europeo dei diritti sociali