In un rapporto relativo alla sua visita effettuata nel dicembre del 2016, il Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) critica vivamente il trattamento riservato ai detenuti e le condizioni di detenzione del carcere di Idrizovo, che ospita il 60% dei detenuti del paese.
Il rapporto ricorda che CPT ha già a più riprese, dal 2006, evidenziato problemi strutturali fondamentali, quali l’assenza di una politica per la gestione di istituti penitenziari complessi, l’inadeguatezza delle procedure di segnalazione e di controllo, le lacune in materia di gestione del personale e la scarsa capacità del personale penitenziario di esercitare adeguatamente le sue funzioni. Le constatazioni fatte nel corso della visita del dicembre 2016 indicano che pochi progressi sono stati compiuti per affrontare i problemi del sistema carcerario. Inoltre, le cure sanitarie disponibili nel carcere di Idrizovo restano ancora completamente inadeguate e mettono in pericolo la vita dei detenuti, l’assenza di un regime penitenziario appropriato significa che i detenuti non possono svolgere alcuna concreta attività e le condizioni di detenzione osservate in numerosi reparti dell’istituto penitenziario potrebbero essere considerate inumane.