In un nuovo rapporto, il Comitato per la prevenzione della tortura (CPT) del Consiglio d’Europa chiede alle autorità rumene di intervenire con urgenza per assicurare a tutte le persone negli istituti psichiatrici condizioni di vita dignitose e un trattamento adeguato per i loro disturbi mentali (consultare le versioni inglese e rumena del riepilogo del rapporto).
Il CPT sottolinea, in particolar modo, che per affrontare questi problemi occorre potenziare i livelli di personale negli ospedali. Più in generale, il Comitato raccomanda inoltre di allontanarsi dall’assistenza istituzionale e privilegiare la creazione di servizi di salute mentale all’interno della comunità che offrano strutture di sostegno sociale adeguate.
Il rapporto contiene le conclusioni di una visita condotta nel paese dal 19 al 30 settembre 2022 e verte in particolare sul trattamento dei pazienti negli istituti psichiatrici e dei residenti dei centri di assistenza residenziali.
La situazione più drammatica è stata riscontrata presso l’Ospedale psichiatrico con misure di sicurezza di Pădureni-Grajduri, dove 104 pazienti dovevano condividere il letto con un altro paziente. I pazienti erano stipati in dormitori in cui quasi tutto lo spazio del pavimento era occupato da letti; nel reparto di accettazione, ad esempio, una stanza di 24 m2 ospitava 18 pazienti in nove letti. Secondo il CPT, le condizioni in cui vengono stipate le persone con disturbi mentali e disabilità intellettive riscontrate in questo ospedale potrebbero essere considerate come trattamento inumano e degradante.
Nella loro risposta, le autorità rumene forniscono informazioni sulle varie misure, prese o previste, per attuare le raccomandazioni formulate dal Comitato nel rapporto sulla visita, in particolare attraverso la Strategia sanitaria nazionale 2023-2030 e il suo Piano d’azione (consultare la versione rumena della risposta).
