Marija Pejčinović Burić, Vice Primo Ministro e Ministra degli Affari esteri ed europei croata e Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, ha esposto le priorità del suo paese per i sei mesi di Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, in un discorso rivolto oggi all’Assemblea Parlamentare.
Presentando i lavori dell’organismo ministeriale del Consiglio, Pejčinović Burić ha dichiarato che la lotta contro la corruzione sarebbe la prima priorità, sottolineando che si tratta di una condizione essenziale per lo sviluppo di una società aperta, democratica e sensibile alle necessità dei cittadini. Ha annunciato una conferenza a ottobre, organizzata con l’organismo di lotta contro la corruzione (GRECO) del Consiglio, in cui si esaminerà il ruolo chiave dei media nella promozione della trasparenza e della responsabilità.
Tra le altre priorità figurano la protezione efficace dei diritti delle minoranze nazionali e dei gruppi vulnerabili, il potenziamento dell’autonomia locale e regionale e la protezione del patrimonio e degli itinerari culturali.
In relazione alle sfide che affronta il Consiglio d’Europa, Pejčinović Burić ha presentato una serie di riforme nota come “processo Elsinore” e volta a definire una visione comune per il futuro dell’Organizzazione, compresa la questione cruciale del finanziamento sostenibile.
Ha inoltre messo in guardia contro il “deterioramento della situazione dei diritti umani” nelle regioni separatiste della Georgia e ha auspicato progressi nell’attuazione di un cessate il fuoco in Ucraina, nonché l’eliminazione della pena di morte in Bielorussia.