"Abbiamo bisogno di un'Unione Europea più efficiente, più flessibile, più resiliente e più democratica", ha dichiarato oggi il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli durante l’APCE.
In riferimento all’emergenza sanitaria mondiale, il Presidente Sassoli ha sottolineato che l'unico modo per superarla è attraverso "la solidarietà, in Europa e con il resto del mondo", e ha ricordato l'adozione di "politiche senza precedenti che, solo pochi mesi fa, sarebbero state impensabili. Attraverso la negoziazione e l'adozione dello strumento di ripresa economica e del quadro finanziario pluriennale, abbiamo proposto un modello di sviluppo sostenibile per l'UE incentrato sulla giustizia sociale e ambientale".
David Sassoli ha sottolineato che è in questo contesto che la Conferenza sul futuro dell'Europa sarà lanciata il 9 maggio. "Il suo obiettivo è quello di offrire un momento di riflessione sulle lezioni della crisi che stiamo attraversando, così come su come rafforzare la democrazia europea", ha affermato.
Purtroppo, ha avvertito il presidente del Parlamento europeo, i valori che guidano l'UE e il Consiglio d'Europa "non sono indistruttibili. Ed è per questo che la loro difesa richiede tutta la nostra determinazione ed energia". Il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul "mostra chiaramente che stiamo assistendo a un passo indietro nel rispetto dei diritti umani e dei principi democratici", e ha inoltre aggiunto che in Bielorussia "i crimini e le violazioni dei diritti umani che sono stati commessi devono essere puniti".
Riferendosi alla detenzione di Alexei Navalny, ha chiesto che si collabori "per garantire che le autorità russe gli forniscano urgentemente l'assistenza medica di cui ha bisogno", e ha aggiunto che "il Parlamento europeo continuerà a chiedere il suo rilascio immediato e incondizionato". Per quanto riguarda il dispiegamento delle truppe russe lungo i confini ucraini e in Crimea, ha dichiarato che "un allentamento delle tensioni è essenziale, come è essenziale che la Russia faccia un passo indietro e rispetti i suoi impegni internazionali".
"Attendo con ansia il giorno in cui i legami tra le nostre istituzioni saranno ulteriormente rafforzati grazie all’adesione dell'UE alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. La ripresa dei negoziati di adesione dimostra la nostra determinazione nel conseguire questo obiettivo, di cui il Parlamento è stato un attivo promotore", ha concluso.
