In un rapporto di valutazione pubblicato in data odierna, il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) del Consiglio d'Europa ha esortato la Danimarca a potenziare l’efficacia delle politiche volte a prevenire la corruzione tra persone con funzioni esecutive apicali (membri del governo e, in certi casi, consiglieri speciali) e forze di polizia. Il rapporto invita a rivolgere un’attenzione specifica alla normativa relativa al modo in cui le persone con funzioni esecutive apicali collaborano con i lobbisti, nonché al loro impiego nel periodo successivo alla cessazione del loro servizio nel settore pubblico (sistema della “porta girevole”).
Sebbene la fiducia sia un aspetto centrale del sistema di integrità danese, avrebbe tuttavia condotto all’adozione di poche normative intese a prevenire la corruzione e dato attuazione a un numero limitato di misure di controllo. Il rapporto pone l’accento sul fatto che i membri del governo dovrebbero fornire un esempio e pertanto richiede alla Danimarca di adottare ulterori strumenti per la prevenzione della corruzione. Il GRECO si raccomanda che le autorità mettano a punto una strategia intesa ad affrontare i rischi di corruzione in relazione a persone con funzioni esecutive apicali, integrata da un codice di condotta applicabile e da riunioni informative sistematiche incentrate sulle questioni relative all’integrità.
Pur accogliendo con favore la tradizione di trasparenza della Danimarca, il GRECO è molto critico nei confronti della portata delle deroghe previste dalla legge sull’accesso agli archivi della pubblica amministrazione e invita le autorità danesi a modificare la legge in questione o ad adottare ulteriori provvedimenti in modo che tali eccezioni siano applicate con minore frequenza nella pratica