“Giovanni Falcone ha stabilito un modello di cooperazione giuridica internazionale e di applicazione della legge contro la criminalità organizzata, estendendo le sue indagini oltre il campo d’azione della magistratura tradizionale per un fenomeno di criminalità che non era più nazionale.
La sua meticolosa attenzione alle attività finanziarie della mafia transnazionale, contrastate da operazioni di confisca dei beni e da tecniche investigative speciali, unita a una solida protezione dei testimoni sono tuttora strategie chiave per combattere la criminalità a livello mondiale”, ha affermato la Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, in occasione del 25esimo anniversario dell’uccisione del lungimirante giudice italiano avvenuta vicino a Palermo.
“Il Consiglio d’Europa è stato pioniere nell’istituzione di un’azione giuridica internazionale contro le reti della criminalità. Pertanto, desidero sottolineare il coraggio e l’audacia di magistrati come Giovanni Falcone, che hanno difeso i nostri valori lottando per la giustizia e per la difesa dello Stato di diritto”, ha concluso Gabriella Battaini-Dragoni.