Il Vice Segretario generale, Bjørn Berge, ha effettuato una visita di lavoro in Polonia il 4 e il 5 marzo. A Varsavia, ha incontrato il ministro degli Affari esteri polacco, Radosław Sikorski. La loro conversazione si è incentrata sulla necessità di un sostegno multilaterale per l’Ucraina e sul ruolo specifico del Consiglio d’Europa nell’affrontare le conseguenze della guerra di aggressione della Russia. Il Vice Segretario generale ha sottolineato che il sostegno per l’Ucraina deve essere instancabile e ha evidenziato la necessità di assicurare il riconoscimento delle responsabilità come “presupposto per una pace giusta e duratura”.
Bjørn Berge ha ringraziato la Polonia per il suo sostegno al Registro dei danni e al Piano d’azione per l’Ucraina del Consiglio d’Europa, come anche per l’eccellente assistenza umanitaria offerta a milioni di ucraini che hanno attraversato il confine tra la Polonia e l’Ucraina.
Durante il colloquio con il ministro degli Affari esteri, è stato inoltre trattato il cruciale sostegno della Polonia ai piani d’azione del Consiglio d’Europa per la Repubblica di Moldova e la Georgia.
Una riunione separata con il ministro della Giustizia, Adam Bodnar, ha esaminato nel dettaglio le riforme in materia di Stato di diritto in corso in Polonia. Il Vice Segretario generale ha accolto con favore l’impegno delle autorità polacche ad attuare le sentenze della Corte EDU e della CGUE, come anche il piano polacco di 7 punti per il ripristino dello Stato di diritto. Berge ha elogiato l’approccio determinato del ministro a tale riguardo e ha confermato il pieno sostegno del Consiglio d’Europa e la disponibilità a condividere le sue competenze, tra cui quelle della Commissione di Venezia e di altri gruppi di esperti e di monitoraggio del CdE.
Oggi, il Vice segretario generale ha visitato l’Ufficio del Presidente dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA) e ha esaminato, con il Presidente Witold Bańka e il Direttore generale Olivier Niggli, le attività di cooperazione tra le due organizzazioni, nonché la necessità di coalizioni globali nello sport per affrontare l’impatto della guerra di aggressione della Russia.