Il Presidente dell’APCE Tiny Kox ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Il tribunale distrettuale dell’Aia nei Paesi Bassi si è appena pronunciato sulla responsabilità di Stato della Federazione russa secondo la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e altre convenzioni internazionali relativamente all’abbattimento nell’est dell’Ucraina, il 17 luglio 2014, del volo MH17 della Malaysia Airlines, partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur. Persero la vita tutte le 298 persone a bordo, tra le quali 198 cittadini olandesi. Tre persone (due cittadini russi e un cittadino ucraino) sono state condannate all’ergastolo e una persona è stata assolta.
Giustizia è stata fatta. Il verdetto dimostra che la comunità internazionale non accetterà l’impunità. I responsabili devono rispondere delle loro azioni ed esorto tutti gli Stati a cooperare per stabilire le responsabilità. Negli ultimi otto anni, il devastante dolore dei familiari e degli amici delle vittime è stato aggravato e prolungato dall’intollerabile atteggiamento delle autorità russe, che hanno cercato di occultare la verità e propagare narrazioni alternative fondate su false prove. Queste deprecabili manovre si possono osservare quotidianamente nella guerra di aggressione contro l’Ucraina.
Rendo omaggio all’Ufficio olandese della sicurezza (OVV), al Team per l’indagine congiunta (JIT) e a gruppi non governativi come Bellingcat per il loro instancabile lavoro volto a stabilire le circostanze di questa tragedia. Alla luce della sofferenza intensa e continua delle persone vicine alle vittime dello schianto, l’ultima risoluzione dell’Assemblea su questo tema, adottata lo scorso giugno, invitava la Corte europea dei diritti dell’uomo a considerare di dare priorità alle loro richieste. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per non prolungare ulteriormente il dolore delle vittime.
A nome dell’Assemblea, desidero ancora una volta esprimere le nostre più sincere condoglianze ai familiari e agli amici delle vittime e la nostra ammirazione per il ruolo costruttivo e dignitoso che loro stessi e le loro associazioni hanno avuto nell’opinione pubblica nazionale e internazionale, chiedendo solo l’accertamento della verità e l’assunzione della responsabilità da parte degli autori di questa tragedia."