Dunja Mijatović assume oggi l’incarico di Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa. Cittadina della Bosnia-Erzegovina, è stata eletta lo scorso gennaio dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. È la prima donna a ricoprire questo incarico, succedendo a Nils Muižnieks (2012-2018), Thomas Hammarberg (2006-2012) e Alvaro Gil-Robles (1999-2006).
“Intendo portare avanti l’azione dei miei predecessori e fare in modo che questa istituzione mantenga la sua capacità di reagire in modo rapido ed efficace per proteggere i diritti umani. Ritengo che i diritti umani siano infatti universali e che nessun paese possa essere considerato irreprensibile in materia di rispetto dei diritti umani.
Le mie priorità possono essere riassunte molto semplicemente in una parola: attuazione. Le norme, le risoluzioni e i trattati sono la nostra guida. Ovviamente, la volontà politica è necessaria affinché tali testi si traducano in fatti. Tuttavia, la loro attuazione non riguarda solo i governi. In questo processo dobbiamo coinvolgere le nostre società nel loro insieme e dobbiamo garantire che tutti i loro membri partecipino al dialogo sui diritti umani. È essenziale ribadire il nostro impegno a favore dei diritti umani per tutti e ricordare la loro importanza nella vita di ogni persona.
Sarò lieta di cooperare con i governi, le autorità nazionali, le organizzazioni internazionali, i difensori dei diritti umani, i giornalisti, le ONG e le strutture per i diritti umani”.