Indietro La BERS intende misurare in modo più preciso i progressi della democrazia

Assemblea parlamentare

Hans Peter Lankes, Vice Presidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, ha sottolineato oggi l'importanza delle relazioni della BERS con il Consiglio d'Europa, e in particolare con la Commissione di Controllo dell'APCE, in quanto organo di controllo politico.

Lankes ha dichiarato che i testi del Consiglio d'Europa, insieme a quelli dell'OSCE e delle Nazioni Unite, sono destinati a diventare punti di riferimento e fonti di massima importanza nell'ambito della nuova metodologia politica della BERS. 

Tale nuova metodologia politica comprenderà un elenco ampliato di 14 criteri, per prendere in considerazione gli sviluppi e le evoluzioni del concetto di una moderna democrazia; grazie alla revisione delle sue procedure, la BERS confida di essere in grado di valutare e di misurare in modo più preciso i progressi della democrazia.

Nel rammentare i contesti difficili e complessi nei quali interviene la Banca, Lankes ha indicato che nel 2012 sono stati firmati nuovi progetti per un ammontare complessivo di 8,9 miliardi di Euro, la cui attuazione richiede co-finanziamenti significativi. La parte essenziale di questi nuovi progetti della BERS riguarda paesi a uno stadio di transizione meno avanzato. Il 30% delle operazioni annuali è stato realizzato in Russia, il 17% nell'Europa sud-orientale e il 17% nei paesi della CSI e del Caucaso meridionale. Il volume annuale delle attività in Turchia, paese in cui la banca interviene soltanto dal 2009, ha registrato un miliardo di euro l'anno scorso.

Più globalmente, la filosofia della BERS consiste nel sostenere la democrazia con interventi a favore dell'imprenditorialità e del rafforzamento della classe media nei paesi in transizione. In quei paesi in cui la situazione politica è particolarmente difficile, come ad esempio la Bielorussia e l'Uzbekistan, la BERS concentra gli sforzi su un numero limitato di settori chiave, quali le piccole imprese e lo sviluppo del settore privato, cercando di stimolare l'attuazione di ulteriori riforme.

Nell'ultimo trimestre del 2012, la BERS ha lanciato delle operazioni in una nuova regione, il Mediterraneo meridionale e orientale, comprendente attualmente l'Egitto, la Giordania, il Marocco e la Tunisia. Ha inoltre avviato contatti con la Libia.
Gli utili stimati della BERS per il 2012 sono pari a circa un miliardo di euro, che saranno utilizzati per proseguire il suo programma di prestiti e garantire il mantenimento del suo rating al livello AAA.

La Banca ha sostenuto 393 progetti, il numero più alto finora realizzato, di dimensioni medie inferiori rispetto al passato, dedicandosi maggiormente alle piccole e medie imprese.

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Discorso

Strasburgo 22/01/2013
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