La Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo ha constatato una violazione della Convenzione dei diritti dell’uomo nel caso Pindo Mulla c. Spagna, riguardante trasfusioni di sangue effettuate a una testimone di Geova contro la sua volontà. La Corte ha constatato in particolare che l’autorizzazione a procedere con tale trattamento è stato frutto di un processo decisionale inficiato dall’omissione di informazioni essenziali.
La Grande Camera ha stabilito all’unanimità una violazione dell’articolo 8 (Diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione, letto alla luce dell’articolo 9 (Libertà di pensiero, di coscienza e di religione). La Corte conclude che la Spagna deve corrispondere alla ricorrente 12.000 euro di risarcimento per i danni morali e 14.000 euro per i costi e le spese sostenuti.
Comunicato stampa completo della CEDU
Impatto della CEDU: diritti umani e salute