Nel suo ultimo Parere sull’Estonia il Comitato consultivo della Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali (FCNM) formula una serie di raccomandazioni volte a migliorare l’integrazione della società nel suo insieme e ad assicurare che le persone appartenenti a minoranze nazionali possano partecipare in modo effettivo alla vita economica, sociale e politica (vedere anche le versioni inglese, francese ed estone del Parere).
Il Comitato esorta le autorità a garantire un accesso effettivo e adeguato all’istruzione per le persone appartenenti alla minoranza nazionale rom, in particolar modo migliorando e aggiornando la formazione dei docenti sulla comprensione della cultura e delle tradizioni rom, studiando gli effetti potenzialmente discriminatori dei cosiddetti “programmi semplificati” e consultando i Rom per la progettazione, l’attuazione e la revisione di qualsiasi futuro modello di sostegno degli studenti rom nell’istruzione.
Inoltre, pur riconoscendo che l’Estonia continua a sostenere le minoranze nazionali, il Comitato sottolinea nel suo Parere la necessità di ridurre i divari osservati nell’istruzione tra l’insegnamento in estone e in russo e nel settore dei media, come anche prendere in considerazione il modo in cui certe parti della minoranza russa percepiscono la promozione della lingua ufficiale.
Le autorità dovrebbero inoltre assicurare che il russo possa essere scelto come lingua di insegnamento a tutti i livelli del sistema scolastico pubblico e intensificare il dialogo con i rappresentanti della minoranza russa. Le autorità dovrebbero cercare le cause di qualsiasi disparità di rendimento scolastico degli studenti nelle scuole di lingua estone e di lingua russa, valutare e migliorare la qualità dell’istruzione laddove il russo è la lingua di insegnamento e risolvere tutti i problemi individuati.
La Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali è il trattato europeo più completo in materia di protezione dei diritti delle persone appartenenti a minoranze nazionali. È il primo strumento multilaterale giuridicamente vincolante dedicato alla protezione delle minoranze nazionali in tutto il mondo. La sua attuazione è monitorata da un Comitato consultivo composto da esperti indipendenti. Il trattato è entrato in vigore il 1° febbraio 1998 ed è attualmente in vigore in 39 Stati.
Comunicato stampa
L'Estonia dovrebbe intensificare gli sforzi per integrare le minoranze nazionali