“Oggi celebriamo la Giornata dell’Europa.
Essere Presidente del Comitato dei Ministri nella Giornata dell’Europa 2018 mi offre due opportunità: la prima è esprimere le miei congratulazioni e il mio sostegno a tutti coloro che operano ogni giorno per la difesa e il progresso dei diritti fondamentali, della democrazia e dello Stato di diritto in Europa; la seconda è chiedere vigilanza nel garantire che non vi siano passi indietro su questi principi e assicurare quindi la pace e la prosperità in Europa conformemente all’obiettivo che ci siamo posti nel 1949.
Il 5 maggio 1949, il Consiglio d’Europa è stato istituito per portare pace e prosperità in Europa a seguito di due guerre mondiali che hanno seminato il lutto sull’intero continente.
Per raggiungere questo obiettivo, i 47 Stati membri del Consiglio d’Europa si sono impegnati a rispettare le libertà individuali e i diritti fondamentali e hanno accettato di essere guidati dai principi della democrazia e dello Stato di diritto.
Dal 1949 sono stati compiuti molti progressi e il Consiglio d’Europa ha dimostrato il suo potenziale nello sviluppo di nuove norme giuridiche e nel rispondere alle nuove sfide per tutelare e promuovere tali principi.
Tuttavia, resta ancora molto da fare. In Europa sono emersi nuovi conflitti e altri persistono. Vi sono inoltre troppe persone che vivono ancora in condizioni di povertà o sono vittime di ingiustizia, discriminazione o violazione della loro dignità o dei loro diritti civili e politici”.