“In questa Giornata dell’Europa, il pensiero di noi tutti è rivolto all’impatto della pandemia da COVID-19 nel nostro continente e in tutto il mondo.
Ognuno di noi è stato toccato dalla crisi, ma la nostra solidarietà va a coloro che hanno perso amici e persone care.
A livello istituzionale, cerchiamo di fare ciò che è giusto, opportuno e nelle nostre possibilità per aiutare la ripresa dell’Europa.
Il Consiglio d’Europa e l’Unione europea hanno ruoli e responsabilità diversi ma, in quanto membri della stessa famiglia europea, abbiamo molto in comune.
Quando si tratta di Coronavirus – e in ogni ambito – abbiamo la comune convinzione che le risposte ai nostri problemi debbano essere basate sui nostri valori fondamentali: i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto.
È su questa base che troveremo maggiore unità in Europa, anche e soprattutto nei momenti di avversità.
Più in generale, e poiché condividiamo questa visione, oggi continuiamo a collaborare in molte aree e attraverso una serie di programmi congiunti, finanziati in gran parte dall’UE e gestiti a livello operativo dal Consiglio d’Europa.
Attraverso questi programmi, lavoriamo insieme per combattere la corruzione, rafforzare la giustizia, proteggere le minoranze e molto altro ancora, in tutto il nostro continente.
Questa Giornata dell’Europa ricorre inoltre in un anno di importanti anniversari per entrambe le organizzazioni.
Il 9 maggio segna il 70esimo anniversario della Dichiarazione Schuman.
E il 5 maggio, quando il Consiglio d’Europa celebra la firma del Trattato di Londra nel 1949 e la nascita dell’organizzazione, penseremo anche ai 70 anni trascorsi dall’apertura alla firma della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Questo documento, che sancisce i diritti fondamentali di cui gode ogni europeo, ha trasformato la vita nel nostro continente.
Ha modificato, migliorato e anche salvato vite e ha dimostrato il suo valore in quanto pietra angolare per entrambe le nostre organizzazioni.
Pertanto, in questa Giornata dell’Europa, rifletterò non solo sui gravi problemi che affrontiamo, ma anche sul nostro patrimonio comune, sui nostri valori comuni e sulla comune determinazione a superare la crisi attuale e collaborare per maggiore forza e unità negli anni a venire”.
Dichiarazione del Presidente del Comitato dei Ministri