Il Comitato europeo per i diritti sociali (CEDS) ha pubblicato oggi le sue conclusioni annuali per il 2017 che riguardano 33 Stati Parte (Carta sociale europea del 1961 e Carta sociale europea riveduta del 1996). Il CEDS ha rivelato 175 violazioni (36%), 228 situazioni di conformità (47%) e 83 casi (17%) in cui non è stato in grado di valutare la situazione a causa della mancanza di informazioni sufficienti (e ha quindi rinviato la sua conclusione).
Le conclusioni riguardano gli articoli della Carta relativi al gruppo tematico “salute, sicurezza e tutela sociale”:
- Diritto alla sicurezza e all’igiene sul lavoro (articolo 3),
- Diritto alla protezione della salute (articolo 11),
- Diritto alla sicurezza sociale (articolo 12),
- Diritto all’assistenza sociale e medica (articolo 13),
- Diritto a usufruire di servizi sociali (articolo 14),
- Diritto delle persone anziane a una protezione sociale (articolo 23),
- Diritto alla protezione contro la povertà e l’emarginazione sociale (articolo 30).
Il Comitato ha espresso preoccupazione per il fatto che, in molti paesi, il livello di povertà in Europa è eccessivamente elevato e le misure per porre rimedio a questo problema fondamentale sono insufficienti. In particolare, in diversi Stati le prestazioni sociali (specialmente per disoccupazione e terza età) sono ben al di sotto della soglia di povertà, anche quando si tiene conto degli aiuti sociali, che restano troppo bassi.
Le conclusioni 2017 per paese sono disponibili nel database HUDOC della Carta.
Video - La Carta sociale: la Costituzione sociale dell'Europa