Il Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS) ha pubblicato le sue Conclusioni 2023 riguardanti gli articoli della Carta sociale europea relativi a minori, famiglia e migranti. Nel quadro della procedura di rapporto, il CEDS ha adottato 799 conclusioni: 415 conclusioni di conformità alla Carta e 384 conclusioni di non conformità relative ai paesi seguenti: Andorra, Armenia, Austria, Azerbaigian, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Cipro, Repubblica ceca,Danimarca, Estonia, Georgia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Repubblica di Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Aruba (Paesi Bassi), Curaçao (Paesi Bassi), Macedonia del Nord, Norvegia, Romania, Serbia, Repubblica slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Türkiye e Regno Unito.
Il Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS) ha inoltre adottato le sue Constatazioni 2023 riguardanti otto Stati (Belgio, Bulgaria, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia e Portogallo) che hanno accettato la procedura di reclami collettivi.
Il CEDS ha constatato che, sebbene vi siano stati progressi in alcune aree e sforzi per raggiungere la conformità, alcune questioni, quali la disparità di retribuzione tra i generi, l’alloggio per i Rom, la discriminazione nell’assistenza sanitaria e l’istruzione inclusiva per i minori con disabilità intellettive, rimangono problemi persistenti per i quali occorrono progressi misurabili al fine di rendere la situazione di questi paesi conforme alla Carta.
Il CEDS sottolinea l’importanza di sforzi continui per allinearsi appieno alle disposizioni della Carta sociale europea, assicurando la protezione e il progresso dei diritti sociali di tutti i cittadini.