“Il diritto al ricongiungimento familiare è una componente essenziale del diritto alla vita di famiglia, protetto dal diritto internazionale in materia di diritti umani. Tale diritto al ricongiungimento è particolarmente importante per i rifugiati in Europa. Tenuto conto dei pericoli che minacciano queste persone nei loro paesi, l'unica possibilità di esercitare il diritto alla vita familiare è di portare le loro famiglie in Europa. Purtroppo, molti paesi europei limitano l’accesso dei rifugiati a questo diritto attraverso misure restrittive ingiuste e illegali, che causano enormi sofferenze ai rifugiati e alle loro famiglie. Tutto questo deve cambiare”, ha dichiarato oggi Nils Muižnieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, rendendo pubblico un rapporto volto ad aiutare gli Stati membri del Consiglio d’Europa ad adottare una politica dei diritti umani più umana e rispettosa in materia di ricongiungimento familiare dei rifugiati e degli altri beneficiari di protezione internazionale.
Il documento sottolinea le norme europee e internazionali che regolano questa materia. Riporta inoltre dei casi nazionali in cui sono state prese delle misure restrittive. Quest’ultime includono periodi di attesa eccessivamente lunghi imposti alle persone che richiedono un ricongiungimento familiare; distinzioni discriminatorie tra rifugiati e altri beneficiari di protezione internazionale; limitazioni al permesso di soggiorno; definizione eccessivamente ristretta dei membri della famiglia; uso abituale di test del DNA e altre misurazioni biometriche; e difficoltà di accesso ai luoghi in cui la procedura di ricongiungimento può essere avviata.
Al fine di rimediare a questa situazione, il Commissario ha enunciato 36 raccomandazioni destinate ad aiutare gli Stati membri ad adottare delle norme e delle politiche che rispettino il diritto, per i rifugiati, di ricongiungersi con la propria famiglia nei paesi ospitanti. Le raccomandazioni intendono in particolare assicurare che il ricongiungimento familiare sia rapido ed efficiente, rendere queste procedure più efficaci e meno discriminatorie, ampliare la definizione di famiglia e rafforzare la protezione dei minori.