Tre progetti, lanciati in Belgio, Polonia e Lituania, hanno ricevuto il Premio europeo per la prevenzione delle tossicodipendenze 2021 del Gruppo Pompidou; i premi sono stati assegnati durante la celebrazione del 50° anniversario del Gruppo presso il Centro Pompidou a Parigi. I vincitori del premio 2021, S.A.M.E.N. (Insieme) in Belgio, TripApp in Polonia e Operazione palla di neve in Lituania, sono stati selezionati sui 53 progetti candidati.
Lanciato per la prima volta nel 2004 dalla piattaforma del Consiglio d’Europa sulle politiche antidroga (Gruppo Pompidou), il Premio europeo per la prevenzione delle tossicodipendenze viene conferito ogni due anni per mettere in risalto progetti eccellenti, nell’ambito della prevenzione delle sostanze stupefacenti, che hanno permesso di coinvolgere i giovani in azioni di prevenzione. Una giuria composta di sette giovani (di età compresa tra 16 e 21 anni al momento della nomina) ha valutato i candidati e ha assegnato un trofeo e un premio di € 5.000 ai tre vincitori.
Belgio
S.A.M.E.N (=INSIEME) è un progetto multidisciplinare per i giovani basato su una responsabilità, un investimento e un impegno condivisi. Uno dei suoi obiettivi è ridurre il consumo di droghe legali e illegali, proporre soluzioni alternative e limitare i danni per le persone e la società in generale. Il progetto si basa su un approccio dal basso verso l’alto che coinvolge pari e modelli di riferimento.
Polonia
TripApp è un’app volta a ridurre i danni legati all’uso di droghe, attraverso la comunicazione di informazioni corrette e affidabili alle persone interessate. Offre accesso alle informazioni sui risultati del controllo della droga, sui servizi di prevenzione dei rischi, sull’uso di droghe in condizioni di sicurezza e sulla regolamentazione in vigore. L’app, disponibile in 15 lingue, permette di ricevere avvisi in tempo reale sui rischi legati alla droga e informazioni sui servizi antidroga locali.
Lituania
Operazione palla di neve è un programma di prevenzione per i giovani volto a sensibilizzare i giovani rispetto agli effetti delle sostanze psicoattive e il loro impatto sul corpo umano, facendoli sentire responsabili delle loro azioni, della loro salute e del benessere pubblico e sviluppando le loro competenze di resilienza psicologica, comunicazione, cooperazione e leadership. Il progetto dimostra l’importanza della sobrietà in un modo che può essere accettato dai giovani, attraverso campi e attività giovanili.
