Il Centro europeo per i diritti dei Rom (ERRC), con sede a Budapest, ha ricevuto oggi il Premio Raoul Wallenberg del Consiglio d’Europa per la sua lotta contro la discriminazione, il razzismo anti-Rom e le violazioni dei diritti dei Rom attraverso azioni giudiziarie innovative, ricerche basate sui fatti e l’elaborazione di politiche.
Il 17 gennaio 1945, Raoul Wallenberg, un diplomatico svedese che utilizzò il suo status per salvare decine di migliaia di ebrei dall’Olocausto, fu arrestato a Budapest. Il Premio, istituito nel 2012 dal Consiglio d’Europa su iniziativa del Governo svedese e del Parlamento ungherese, ha lo scopo di mantenere vivo il suo ricordo e le sue straordinarie azioni.
Il Segretario generale del Consiglio d'Europa Thorbjørn Jagland, durante il conferimento del Premio di 10.000 EUR a Ðorđe Jovanović, Direttore dell’ERRC, ha dichiarato: “Sebbene sia motivo di rammarico il fatto che persone e comunità nel nostro continente siano ancora soggette ad abusi e maltrattamenti, è giusto che premi come questo pongano in evidenza problemi che altrimenti potrebbero essere trascurati e rendano omaggio alle persone che svolgono azioni straordinarie per combatterli”.
“Sono lieto di dichiarare che il Premio 2018 viene conferito a un’organizzazione che abbatte le barriere per la più grande minoranza in Europa, il popolo rom; un’organizzazione la cui energia, la cui tenacia e la cui fiducia nello Stato di diritto consentono di garantire i diritti dei Rom; un’organizzazione il cui coraggio e la cui determinazione sono fonte di ispirazione per i giovani rom e mostrano loro un futuro pieno di possibilità”.
Organizzazione giuridica di pubblica utilità diretta da Rom e con personale a maggioranza rom, l’ERRC si è dimostrato perseverante ed efficace nella lotta contro il razzismo nei confronti dei Rom e le violazioni dei diritti umani in numerosi paesi, ha aggiunto il Segretario generale.