In una tavola rotonda tenutasi durante il Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile 2024, è stato esaminato il modo migliore di creare una coalizione resiliente di diverse parti coinvolte per affrontare le sfide climatiche e il loro effetto sui diritti umani.
Organizzato dal Consiglio d’Europa e dalla Lituania, l’evento, intitolato “Tracciare la via da seguire: combattere l’impatto del cambiamento climatico sui diritti umani”, ha identificato le sfide principali, quali la creazione di partenariati costruttivi e resilienti, l’individuazione delle azioni prioritarie per accelerare l’ancoraggio giuridico e l’attuazione del diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile e il modo di garantire i diritti umani alle generazioni attuali e future alla luce del cambiamento climatico.
In un videomessaggio alla tavola rotonda, la Segretaria generale, Marija Pejčinović Burić ,ha posto in evidenza le recenti azioni del Consiglio d’Europa tese ad affrontare la “triplice crisi planetaria dell’inquinamento, del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità”, quali un nuovo dipartimento e una task force per l’ambiente e una raccomandazione formulata dall’Assemblea parlamentare per “integrare” il diritto a un ambiente sano.
Sempre attraverso videomessaggio, il Presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo, Marko Bošnjak, ha sottolineato l’importanza del ruolo del sistema giudiziario nell’affrontare la sfida climatica in quanto minaccia esistenziale ai diritti umani, indicando “chiare prove” che il cambiamento climatico antropogenico esiste, come attestato nelle recenti sentenze della Corte EDU.
Il Congresso del Consiglio d'Europa al Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite
