Nel suo ultimo Parere sulla Norvegia, il Comitato consultivo della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali (FCNM), pur riconoscendo gli sviluppi positivi sul piano legislativo e l’aumento del sostegno finanziario per la protezione dei diversi gruppi minoritari del paese, chiede alle autorità di combattere le varie forme, anche online, di discorso dell’odio e di intolleranza, in particolare l’antiziganismo, prendendo delle misure globali indirizzate all’intera società e avviando indagini e azioni penali efficaci (consultare la versione norvegese del riepilogo del Parere).
Per la prima volta, il parlamento Sami (Samediggi), ha approvato l’estensione della protezione della Convenzione quadro ai Sami. A parte questo nuovo e importante sviluppo, il campo di applicazione della Convenzione quadro resta limitato a cinque gruppi precedentemente coperti: Skogfinn, Ebrei, Kven/Finlandesi, Rom e Romani/Tater. Nel rapporto, il Comitato esorta le autorità a intensificare la loro cooperazione con il Samediggi affinché risorse in Sami del nord, adattate sul piano culturale e al nuovo programma in vigore dal 2020, siano messe a disposizione degli istituti di istruzione primaria e secondaria. Chiede inoltre alle autorità norvegesi di svolgere un ruolo attivo nel miglioramento della cooperazione transfrontaliera tra Norvegia, Finlandia e Svezia sulle questioni dei Sami e di assicurare la protezione dei loro diritti.
Un altro importante sviluppo è il miglioramento dei servizi di protezione per i minori, con l’obiettivo di garantire la non discriminazione nelle decisioni che riguardano l’allontanamento dei minori dalle loro famiglie e di assicurare che i bambini appartenenti alle minoranze continuino a mantenere legami con la cultura minoritaria. Le conclusioni presentante in questo rapporto si basano sulle informazioni fornite dalle autorità e su quelle ottenute dal Comitato presso fonti non governative durante la sua visita a Børselv/Pyssyjoki/Bissojohka, Karasjok/Kárášjohka, Tromsø e Oslo dal 23 al 27 agosto 2021.
La Convenzione quadro è giuridicamente vincolante per gli Stati membri da cui è stata ratificata e la valutazione della sua attuazione viene condotta dal Comitato dei Ministri, assistito dal Comitato consultivo. Un rapporto sull’attuazione viene pubblicato ogni cinque anni. Consultare anche i commenti del governo norvegese.