Il Presidente dell’Assemblea parlamentare Theodoros Rousopoulos ha rilasciato oggi la dichiarazione seguente:
“Accolgo con grande gioia, a nome dell’Assemblea, la liberazione del nostro amico Vladimir Kara-Murza e di altri prigionieri politici che oggi sono giunti al sicuro, dopo essere stati detenuti illegalmente per aver espresso la loro opposizione alla guerra di aggressione della Federazione russa contro l’Ucraina e per le loro azioni a sostegno della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto nella Federazione russa.
La loro liberazione, nel quadro di uno scambio di prigionieri, è un importante traguardo e un nuovo invito all’azione. La comunità internazionale deve rimanere unita e fare pressione sulla Russia e sulla Bielorussia affinché rispettino il diritto internazionale. La Federazione russa e la Bielorussia devono liberare tutti i prigionieri politici e porre fine alla persecuzione di chi osa denunciare l’oppressione e le violazioni dei diritti umani. Non possiamo dimenticare che molti prigionieri politici in questi paesi sono ancora detenuti ingiustamente, molti di loro sono tenuti in isolamento e le loro voci sono messe a tacere da regimi che non tollerano alcuna forma di dissenso. Come dimostrano chiaramente gli eventi di oggi, la nostra determinazione collettiva può fare la differenza.
Pur condividendo il sollievo delle famiglie dei prigionieri politici che sono stati liberati oggi, l’Assemblea continua a esprimere solidarietà alle famiglie dei prigionieri politici che rimangono detenuti illegalmente nella Federazione russa e in Bielorussia.
L’Assemblea continuerà a sostenere, attraverso azioni concrete, le forze democratiche russe che condividono i valori del Consiglio d’Europa e che esigono la fine dell’aggressione contro l’Ucraina e un futuro democratico per la Russia.”
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Ad aprile 2024, l’Assemblea ha chiesto la liberazione di Vladimir Kara-Murza e di altri prigionieri politici detenuti nella Federazione russa e in Bielorussia, anche attraverso lo scambio di prigionieri: Risoluzione 2541 (2024) dell’Assemblea sulla detenzione arbitraria di Vladimir Kara-Murza e la persecuzione sistematica dei manifestanti contro la guerra nella Federazione russa e in Bielorussia.
Vladimir Kara-Murza è stato insignito del Premio Vaclav Havel per i diritti umani 2022.
