“Tutte le donne e le ragazze hanno il diritto di vivere una vita senza violenza. Purtroppo, questa non è la realtà. Una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale, il 22% per mano del proprio partner. Più della metà di tutte le donne ha subito molestie sessuali e il 20% delle ragazze ha segnalato molestie sessuali online”, ha dichiarato oggi Dunja Mijatović, Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“Oltre a questi dati forniti dall’Agenzia dell’Ue per i diritti fondamentali, le Nazioni Unite stimano che il 70% delle vittime di violenza domestica è rappresentato da donne. Nel 2016, il numero di donne vittime di omicidi perpetrati da partner o membri della famiglia e parenti secondo l’Eurostat è stato, ad esempio, 238 in Germania, 146 in Francia, 67 in Spagna, 45 in Ungheria, 18 in Croazia, 16 in Finlandia e 11 in Albania.
La violenza basata sul genere nei confronti delle donne è una violazione dei diritti umani e deve essere combattuta con forza. La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (“Convenzione di Istanbul”) è stata elaborata proprio con questo obiettivo. È il trattato internazionale più completo e più esteso che affronta la violenza contro le donne delineando gli obblighi degli Stati per prevenire la violenza, proteggere le vittime e perseguire i responsabili. La Convenzione ha aperto una nuova strada chiedendo agli Stati di considerare reato una serie di violenze contro le donne, tra cui la violenza fisica, sessuale e psicologica, lo stalking, le molestie sessuali, la mutilazione genitale femminile e il matrimonio forzato. È molto incoraggiante il fatto che 33 paesi sui 47 Stati membri del Consiglio d’Europa abbiano già ratificato la Convenzione di Istanbul".