Indietro Unire le forze nella lotta contro la violenza digitale sulle donne

Unire le forze nella lotta contro la violenza digitale sulle donne

Applicare gli strumenti giuridici alla prevenzione della violenza sulle donne nel mondo digitale, alla protezione delle vittime e alla persecuzione degli autori di reato è il tema centrale della conferenza che si tiene oggi a Strasburgo nel quadro della Presidenza islandese del Consiglio d’Europa.

Marija Pejčinović Burić, Segretaria generale del Consiglio d’Europa, ha sottolineato che gli abusi online nei confronti delle donne “non mostrano segni di arresto”. Le donne e le ragazze colpite da tale violenza potrebbero sentirsi fisicamente insicure, potrebbero perdere la stima e la fiducia in se stesse e potrebbero soffrire di stress mentale ed emotivo.

"I principali bersagli sono le donne che operano nella politica, nel giornalismo e nella difesa dei diritti umani, donne dedicate a difendere e migliorare la vita di altre persone all’interno delle nostre società", ha sottolineato la Segretaria generale. Questo abuso online potrebbe costringere le donne a interrompere il loro contributo ai dibattiti e all’attivismo online e questo "è esattamente il risultato che auspicano molte delle persone che commettono tali abusi".

Per porre fine a tutto ciò, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) ha elaborato nel 2021 una raccomandazione per gli Stati parte della Convenzione di Istanbul sulla dimensione digitale della violenza contro le donne, per fornire uorientamenti all’applicazione delle disposizioni della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa alla violenza contro le donne commessa in ambito digitale. La Convenzione di Budapest e il suo Secondo protocollo addizionale sulla cooperazione rafforzata e la divulgazione delle prove elettroniche offrono strumenti per indagare sui reati, ottenere prove a livello transfrontaliero e assicurare la necessaria cooperazione internazionale, non solo sui reati commessi online, ma nell’affrontare tutti i reati per i quali esistono prove elettroniche. "È essenziale utilizzare entrambi questi strumenti, per combattere la criminalità informatica e la violenza contro le donne, al fine di garantire alle donne un ambiente online che sia il più sicuro possibile", ha osservato la Segretaria generale.

Il Presidente islandese, Guðni T. Jóhannesson, rivolgendosi ai partecipanti della conferenza, ha sottolineato la necessità di ulteriori progressi in materia di uguaglianza di genere e lotta contro la violenza online.

"Quando ero ragazzo, l‘Islanda era una società dominata dagli uomini; ora non lo è più", ha dichiarato.

"Oggi i miei figli crescono in una società in cui la criminalità informatica sembra in aumento. Affrontiamo questo fenomeno con serietà. Troviamo e attuiamo contromisure efficaci."

"Così, un giorno i nostri figli potranno dire: ‘Quando eravamo ragazzi, la criminalità informatica era comune; ora non lo è più’. Potranno dirlo perché abbiamo fatto qualcosa al riguardo e grazie a persone come voi."


 Videomessaggio di Marija Pejčinović Burić

Consiglio d'Europa Strasburgo 6 dicembre 2022
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