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Georgia: la Commissione di Venezia pubblica due nuovi pareri

La Commissione di Venezia ha pubblicato due nuovi pareri sulla Georgia, adottati durante l’ultima sessione plenaria: il parere sugli emendamenti del Codice elettorale che aboliscono le quote di genere e il parere di monitoraggio che fa seguito al parere congiunto di dicembre 2023 della Commissione di Venezia e dell’OSCE/ODIHR sui progetti di emendamento del Codice elettorale e delle Regole procedurali del Parlamento.

In relazione agli emendamenti del Codice elettorale georgiano che aboliscono le quote di genere, la Commissione di Venezia ha sottolineato che le norme internazionali riconoscono gli obblighi positivi dello Stato di assicurare la parità di genere, come riconosciuto anche dalla Corte costituzionale della Georgia in una sentenza del 2020, in cui ha confermato la costituzionalità delle quote di genere in relazione alla loro applicabilità alle donne. Gli emendamenti del 2020 che introducevano le quote di genere nelle liste dei candidati alle elezioni parlamentari e locali, come anche incentivi finanziari per i partiti politici, erano conformi alle raccomandazioni precedenti della Commissione di Venezia, ma sono stati aboliti senza essere sostituiti da altre misure volte a facilitare l’elezione di candidate donne.

Sebbene ogni paese possa decidere come migliorare la parità di genere nelle istituzioni democratiche, compreso il Parlamento, è stato dimostrato che le quote di genere possono influenzare la rappresentazione parlamentare delle donne e non sono contrarie al principio di suffragio universale se hanno una base costituzionale, come in Georgia. La Commissione di Venezia raccomanda pertanto di prendere misure temporanee specifiche per migliorare la rappresentazione delle donne nel Parlamento e nei consigli locali (Sakrebulos), ad esempio la reintroduzione delle quote di genere o altri metodi riconosciuti per facilitare l’elezione delle candidate donne, in modo da aumentare sensibilmente le attuali percentuali di donne elette.

Quanto al parere di monitoraggio riguardante i progetti di emendamento del Codice elettorale e delle Regole procedurali del Parlamento, la Commissione di Venezia esprime grande preoccupazione per il fatto che nessuna delle sue raccomandazioni sia stata presa in considerazione, nemmeno parzialmente, dalle autorità georgiane. La Commissione evidenzia ancora una volta che gli emendamenti, ora adottati, sono chiaramente insufficienti ad assicurare un processo politico basato sul consenso, elemento cruciale per l’indipendenza e l’imparzialità della Commissione elettorale centrale (CEC) e per la fiducia del pubblico in tale istituzione. Una delle preoccupazioni principali riguarda il nuovo meccanismo antistallo volto a occupare i posti vacanti, che prevede la possibilità di organizzare due turni di votazioni supplementari in cui i candidati possono essere eletti a maggioranza semplice e che comporta il rischio che il partito al potere possa eleggere da solo i membri (indipendenti) della CEC e il suo presidente.


 Comunicato stampa
Georgia: pubblicati due nuovi pareri della Commissione di Venezia sul Codice elettorale che abolisce le quote di genere e sulla composizione della Commissione elettorale centrale


 La Commisione di Venezia e la Georgia

Commissione di Venezia Strasburgo 25 giugno 2024
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