La Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, ha pubblicato oggi il rapporto che fa seguito alla visita effettuata in Germania dal 27 novembre al 1° dicembre 2023. Il rapporto contiene raccomandazioni sulle strutture e sui quadri giuridici esistenti per la protezione dei diritti umani e sull’accesso ai diritti sociali, in particolare la protezione dalla povertà e il diritto a un alloggio adeguato.
Il governo ha preso misure accolte con favore per rendere più accessibile il sistema di protezione sociale e aumentare le disposizioni di sicurezza sociale. Tuttavia, ulteriori sforzi sono necessari per affrontare la crescente disuguaglianza in Germania, eliminare gli ostacoli esistenti all’accesso ai diritti sociali e ridurre al minimo l’impatto negativo a lungo termine della povertà sulla salute delle persone, sull’istruzione e sulle prospettive di lavoro. “In questo contesto, occorre riservare maggiore attenzione alla lotta contro gli elevati tassi di povertà, in particolare fra i bambini, gli anziani e le persone con disabilità. Tutti gli attori pertinenti devono cooperare a livello interistituzionale e interministeriale per migliorare l’accesso ai diritti sociali e i titolari dei diritti devono ricevere informazioni e consigli tempestivi sui loro diritti”, sottolinea la Commissaria.
La Commissaria ritiene inoltre necessario prendere misure urgenti per affrontare la grave carenza di alloggi a costi accessibili, in particolare nei centri urbani, attraverso qualsiasi mezzo a disposizione, compresi interventi appropriati nel mercato immobiliare. “Misure complete e a lungo termine, come modifiche pertinenti alla normativa in materia di locazione, sono necessarie per prevenire ed eliminare la condizione di senza fissa dimora, in particolare fra i bambini, i giovani, gli anziani e altri gruppi vulnerabili”, ha evidenziato la Commissaria, chiedendo alle autorità di elaborare una strategia per l’alloggio basata sui diritti umani e di adottare quanto prima il Piano d’azione nazionale sull’eliminazione della condizione di senza fissa dimora.
Il governo si è impegnato a rafforzare i diritti dei minori nell’ordinamento giuridico, ma sono stati compiuti pochi progressi nell’assicurare che le autorità e le entità amministrative pertinenti siano consapevoli del loro obbligo di considerare l’interesse superiore del minore come priorità. “Non esiste un’autorità centrale che possa coordinare in modo efficace le misure tese a proteggere e a promuovere i diritti dei minori a tutti i livelli e in ogni ambito. Di conseguenza, i diritti e le esigenze dei bambini e dei giovani spesso non vengono considerate nell’elaborazione di politiche rilevanti, come accaduto durante la pandemia”.
I progressi nell’ambito dei diritti delle persone con disabilità sono stati complessivamente limitati e resta ancora molto da fare per garantire l’accessibilità in molte aree della vita. La mancanza di impegno politico e la persistente opposizione al cambiamento nelle strutture ben finanziate che perpetuano l’esclusione, tra cui scuole specializzate, workshop protetti e strutture residenziali, ostacolano ancora le persone con disabilità nel raggiungimento di una vita indipendente all’interno della comunità. “Le autorità dovrebbero investire in strutture inclusive e accelerare la transizione da stili di vita isolati all’inclusione in contesti ordinari di alta qualità”, dichiara la Commissaria.
Nonostante il crescente numero di casi di discriminazione segnalati, l’attenzione politica e le risorse dedicate alla promozione di un’uguaglianza piena ed effettiva in ogni ambito sembrano insufficienti. “Accolgo con favore l’impegno del governo a migliorare l’efficacia della legislazione in materia di uguaglianza, che è ampiamente considerata come carente, ma non è stato ancora fissato alcun calendario. Particolare attenzione deve essere rivolta ai crescenti livelli di xenofobia e razzismo che hanno il potenziale di minare la coesione sociale e destabilizzare le istituzioni democratiche”, ha sottolineato.
La Commissaria accoglie con favore l’aumento delle risorse messe a disposizione dell’istituzione nazionale dei diritti umani e gli sforzi compiuti per rafforzare l’indipendenza dell’organismo per l’uguaglianza nazionale, ma nota che entrambi hanno poteri limitati in confronto ad altre strutture analoghe in Europa e che la consapevolezza rispetto ai diritti umani è generalmente bassa. Le autorità devono accelerare la riforma della legge sull’uguaglianza e intraprendere attività di sensibilizzazione e formazione complete sulle norme applicabili.
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Leggi i commenti delle autorità tedesche sulla relazione della Commissaria (in tedesco)