Nel suo nuovo rapporto pubblicato oggi, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) esprime soddisfazione per le misure adottate dalla Germania, che ha modificato notevolmente il suo quadro giuridico in materia di lotta contro la tratta, dopo la prima valutazione dell’attuazione della Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani (STCE n.197), effettuata nel 2015.
Il GRETA apprezza l’introduzione del reato di tratta di esseri umani e le conseguenti modifiche apportate al Codice penale tedesco, che prende in considerazione molto più completamente le disposizioni della Convenzione.
Le modifiche alla legge sul soggiorno rafforzano il diritto delle vittime di tratta di ottenere un permesso di soggiorno per cooperare nel procedimento penale e introduce la possibilità per le vittime, a conclusione del procedimento, di ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno provvisorio se devono restare sul territorio tedesco per motivi umanitari o personali o per ragioni di interesse pubblico.