Indietro GRECO: 25 anni al fianco degli Stati per combattere la corruzione

GRECO: 25 anni al fianco degli Stati per combattere la corruzione

Il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) del Consiglio d’Europa celebra il suo 25° anniversario nel 2024. Dal 1999, anno della sua istituzione, il GRECO è stato una forza trainante nel contrastare la corruzione nei suoi Stati membri, che oggi includono i 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, gli Stati Uniti d’America e il Kazakhstan.

Nel corso degli anni, il GRECO ha migliorato la capacità dei suoi membri di combattere la corruzione attraverso il monitoraggio della loro conformità alle norme anticorruzione e aiutandoli a individuare e colmare le lacune nelle politiche anticorruzione nazionali. Ha sollecitato riforme legislative, istituzionali e pratiche in aree come la criminalizzazione dei reati di corruzione, la trasparenza del finanziamento ai partiti politici e la prevenzione della corruzione tra i parlamentari, i giudici, i pubblici ministeri, le alte funzioni esecutive dei governi centrali e la polizia.

Per celebrare il suo 25° anniversario, il 20 giugno, il GRECO ha organizzato una sessione speciale durante la sua seduta plenaria a Strasburgo, volta a tracciare un bilancio dei traguardi raggiunti ed esaminare le sfide da affrontare per prevenire e combattere la corruzione. Prendendo la parola durante la sessione plenaria del GRECO, il Vice Segretario generale Bjørn Berge ha dichiarato: “Da un quarto di secolo, i rapporti di monitoraggio del GRECO vanno dritti al centro del funzionamento dello Stato. Il loro monitoraggio si caratterizza per una ferma persistenza a ricordare agli Stati membri i loro obblighi. In futuro, è importante che il GRECO continui ad assicurare il suo elevato livello di esame e di aspettative dei suoi membri”.

Síofra O’Leary, Presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo, ha sottolineato che le norme sviluppate dal GRECO e le sue conclusioni nelle valutazioni dei paesi si riflettono in numerose sentenze della Corte. “Questo dimostra un’interazione costruttiva e complementare tra il lavoro del vostro organismo e il ramo giudiziario autonomo del Consiglio d’Europa”, ha dichiarato la Presidente.

Il Presidente del GRECO Marin Mrčela ha affermato: “Abbiamo i mezzi per assicurare che la corruzione non sia una pratica accettata nel funzionamento delle istituzioni dei nostri Stati democratici. In 25 anni, il GRECO ha dimostrato di essere uno dei mezzi più efficienti che contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo”. “La nostra forza e la nostra credibilità risiedono inoltre nel fatto di non arrenderci quando le nostre raccomandazioni non vengono attuate. Siamo orgogliosi della nostra procedura di conformità poiché ha portato a risultati concreti”, ma il GRECO, ha sottolineato, “dovrebbe riflettere su come affrontare al meglio le situazioni in cui la mancata conformità persiste e su come sostenere i suoi membri nel conseguimento dei risultati attesi”.

Sono inoltre intervenuti durante la sessione Claire Bazy Malaurie, Presidente della Commissione di Venezia; Sunna Aevarsdottir, membro dell’APCE, in rappresentanza dell’Assemblea parlamentare; Danela Arsovska, Sindaca di Skopje e Portavoce in materia di Etica e Prevenzione della corruzione presso il Congresso dei poteri locali e regionali; e Leonie Reynolds, Presidente del Consiglio consultivo dei giudici europei.


 SDiscorso del Vice Segretario generale, Bjørn Berge

Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) Strasburgo 21 giugno 2024
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