Il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) del Consiglio d’Europa, in un nuovo rapporto chiede che vengano adottate misure risolute per prevenire la corruzione in Repubblica Ceca nei confronti delle persone con funzioni esecutive di alto livello, inclusi il Primo Ministro, i ministri, i vice-ministri, i consiglieri dei ministri e i membri della polizia. Nel rapporto di valutazione, il GRECO rileva che la Repubblica Ceca dispone di un solido quadro giuridico per combattere la corruzione nei confronti delle alte cariche esecutive, ma che vi è troppa poca attenzione per quanto riguarda l’orientamento e la formazione, nonché la supervisione e l’applicazione delle norme contro la corruzione. I rischi di integrità che riguardano nello specifico le persone con funzioni esecutive di alto livello devono essere meglio identificati e affrontati attraverso analisi dei rischi e misure correttive, controlli di integrità e regole chiare sull’assunzione e sulla nomina dei consiglieri dei ministri (qui, la traduzione non ufficiale in ceco fornita dalle autorità).
Il GRECO sottolinea che la maggior parte delle persone con funzioni esecutive di alto livello non è soggetta a norme etiche, né a sensibilizzazione o consulenza confidenziale sull’integrità e che il lobbismo rimane non regolamentato. Sottolinea la necessità di rafforzare le regole sull’accettazione di regali e inviti, sulle attività esterne e sulle restrizioni successive all’assunzione. Il rapporto sottolinea che i consiglieri dei ministri devono essere soggetti a requisiti di divulgazione per quanto riguarda beni, interessi e attività e che le dichiarazioni delle persone con funzioni esecutive di alto livello devono essere rese disponibili al pubblico in modo semplice e tempestivo.
Per quanto riguarda la polizia, il GRECO raccomanda alle autorità ceche di adottare misure per aumentare la rappresentanza femminile a tutti i livelli, in particolare nelle posizioni dirigenziali, e di effettuare controlli sull’integrità a intervalli regolari durante la carriera degli agenti di polizia. Chiede inoltre che le donazioni e le sponsorizzazioni della polizia siano meglio regolamentate per aumentare la trasparenza ed evitare i conflitti di interesse e che le norme etiche siano integrate da una guida pratica e da un meccanismo di consulenza confidenziale.
