In un rapporto pubblicato oggi, l'organismo del Consiglio d’Europa per la lotta contro la corruzione (GRECO) ha espresso preoccupazione per il ricorso a delle procedure di emergenza per modificare la legislazione in Romania senza seguire la procedura parlamentare.
Il GRECO ha seguito da vicino i recenti sviluppi nel Paese in materia di emendamenti (successivamente ritirati) alla legislazione penale nell'ambito degli obblighi del paese in quanto Parte contraente della Convenzione penale sulla corruzione. Ritiene che le iniziative di questa portata dovrebbero essere esaminate e analizzate con attenzione dal Parlamento. Il GRECO mette in guardia le autorità sulla necessità, nelle iniziative legislative future, di ottemperare agli impegni assunti dalla Romania per quanto riguarda le incriminazioni per contrastare la corruzione e di prendere in considerazione le sue raccomandazioni.
Il rapporto valuta i progressi compiuti dal Paese nell'attuazione delle raccomandazioni del GRECO sull’incriminazione della corruzione e la trasparenza del finanziamento dei partiti politici. Il GRECO ha concluso che, ad oggi, la Romania ha attuato in modo soddisfacente 15 delle 20 raccomandazioni contenute nel primo rapporto di valutazione su questi temi adottato nel 2010. Due raccomandazioni rimangono inattuate, e tre sono state messe in pratica solo in parte.