In occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, celebrata ogni anno il 9 dicembre, il Presidente del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) del Consiglio d’Europa, Marin Mrčela, ha rilasciato la dichiarazione seguente:
“Nell’affrontare le ondate successive della pandemia da Covid-19 e dovendo fornire risposte rapide, i governi ricorrono spesso a misure straordinarie. Nonostante l’eccezionalità della situazione, è cruciale che i governi agiscano nel pieno rispetto della legge e basino tutte le loro azioni sui principi di trasparenza, di supervisione e di responsabilità. I rischi di corruzione legati alla pandemia rimangono elevati, soprattutto nel settore sanitario e nell’azione dei governi volta ad affrontare il suo impatto economico. L’accesso pubblico alle informazioni continua a essere cruciale, come anche sistemi efficaci di protezione per chi denuncia le irregolarità.
Quando si tratta di combattere la corruzione nel settore pubblico o privato, le linee guida per prevenire i rischi di corruzione legati alla pandemia pubblicate nei primi mesi dell’emergenza sanitaria rimangono pertinenti come allora. Aree particolarmente sensibili sono l’assegnazione di appalti pubblici, i conflitti di interessi e le attività di lobby. Entro la fine del 2021, il GRECO avrà adottato i report di valutazione su 23 dei suoi 50 Stati membri, riguardanti la prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, comprese le alte funzioni dell’esecutivo, e nelle agenzie preposte all’applicazione della legge. È essenziale che i governi attuino completamente le raccomandazioni del GRECO per prevenire e combattere la corruzione. Il loro obiettivo principale dovrebbe essere l’istituzione di un quadro giuridico e istituzionale che riduca il rischio di atti di corruzione prima che si verifichino e associarlo a procedure penali rapide ed eque che prevedano sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive.
Nel loro lavoro di prevenzione e lotta contro la corruzione, gli Stati membri devono dedicare particolare attenzione alla sensibilizzazione rispetto ai rischi e ai costi associati alla corruzione, come anche all’istruzione dei giovani e dei minori sui principi fondamentali di integrità e responsabilità nella vita pubblica.”