Il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) del Consiglio d'Europa ha pubblicato oggi un rapporto sulla sua visita ad hoc in Grecia, svoltasi dall'8 all'11 novembre 2022, insieme alla risposta delle autorità greche.
La visita aveva il principale obiettivo di esaminare il trattamento e le condizioni di vita delle persone recluse nell’ospedale psichiatrico per detenuti di Korydallos (l’ospedale).
Il CPT ha constatato che a tutti gli effetti l'ospedale rimane una prigione sia nella sua struttura che nel suo funzionamento. Inoltre, il promesso trasferimento di responsabilità dell'ospedale al Ministero della Salute non è ancora avvenuto. I pazienti dell'ospedale sono tenuti in stanze sovraffollate e fatiscenti e vengono loro offerte poche attività utili. Il trattamento si basa quasi esclusivamente sulla farmacoterapia, senza alcuna vera attività di terapia occupazionale. Non esistono programmi di trattamento individuali e le registrazioni sono scarse. La situazione si è aggravata a causa delle pessime disposizioni in materia di personale: non c' è uno psichiatra residente e c' è un solo infermiere esperto per 170 pazienti. La gestione quotidiana dell'ospedale è stata lasciata nelle mani di una piccola squadra di guardie carcerarie dedicate, senza alcuna formazione formale in materia di salute mentale. Il rapporto evidenzia anche preoccupazione per l'assenza di una politica riguardante la contenzione e sul modo in cui vengono indagati i decessi nell'ospedale.