Nel suo primo rapporto di valutazione (di riferimento) sull’Islanda, il Gruppo di esperti sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) esprime apprezzamento per gli sforzi generali compiuti in questi ultimi anni dal paese per promuovere i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, grazie a piani d’azione, misure legislative e numerose pratiche promettenti.
Basti citare in particolare l’introduzione di una definizione di reato di stupro e di violenza sessuale basata sull’irrilevanza del consenso, l’istituzione di un reato distinto per la violenza nelle relazioni di coppia e l’adozione della legge sulla tutela della riservatezza e dell’intimità sessuale, che comprende disposizioni volte a combattere la violenza sessuale online. L’Islanda ha ugualmente svolto il ruolo di precursore in materia di insegnamento della parità di genere nel sistema educativo e un ruolo di primo piano per ridurre il divario retributivo tra le donne e gli uomini. Il GREVIO si compiace con le autorità per l’attuazione di modelli di sportelli unici di assistenza, quali le “Case dei bambini” Barnahus e i centri di giustizia per le famiglie Bjarkahlid e Bjarmahlid destinati agli adulti, che propongono, nello stesso edificio, servizi completi alle vittime di violenze sessuali e domestiche.
Il GREVIO constata tuttavia che occorrono sforzi supplementari in certi settori, per vigilare sull’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul).