“Stiamo entrando, tutti insieme, in un periodo grave per la vita dell’Organizzazione e del Congresso”, ha affermato la Presidente del Congresso Gudrun Mosler-Törnström all’apertura della 34esima sessione del Congresso a Strasburgo, Francia, il 27 marzo 2018. Nella sua comunicazione, la Presidente ha fornito un aggiornamento sulla crisi di bilancio che interessa il Consiglio d’Europa e le sue ripercussioni sul funzionamento del Congresso. Ha sottolineato che la crisi è iniziata con la decisione da parte degli Stati membri di applicare la clausola “crescita nominale zero” per il voto del bilancio del Consiglio d’Europa. Oggi, la crisi è amplificata dalla recente decisione della Turchia di ridurre il suo contributo e dal mancato pagamento della Russia dei due terzi del suo contributo nel 2017 e di un terzo del contributo del 2018.
“La struttura del bilancio del Congresso probabilmente ci rende più vulnerabili alla crisi di qualsiasi altra istituzione del Consiglio d’Europa”, ha affermato. A differenza dell’Assemblea parlamentare, il cui bilancio è ampiamente finanziato dai parlamenti nazionali, il Congresso non può esigere che le autorità locali e regionali si facciano carico delle attività e degli spostamenti delle delegazioni, che di conseguenza sono interamente coperti dal bilancio del Congresso.