In un nuovo parere riguardante “Il ruolo delle associazioni dei giudici a favore dell’indipendenza della giustizia”, il Consiglio consultivo dei giudici europei (CCJE) del Consiglio d’Europa chiede agli Stati membri di fornire un quadro nel quale il diritto di associazione dei giudici possa essere effettivamente esercitato e di astenersi da qualsiasi intervento che potrebbe ledere l’indipendenza delle associazioni di giudici.
Il CCJE nota che esiste in Europa una grande varietà di associazioni di giudici in termini di obiettivi, numero di membri o condizioni di adesione. Tuttavia, tali associazioni hanno in comune il fatto di essere organizzazioni autonome senza scopo di lucro, i cui obiettivi più importanti e generali sono stabilire e difendere l’indipendenza dei giudici, salvaguardare il loro status e garantire loro condizioni di lavoro adeguate. In questo modo, le associazioni contribuiscono a promuovere e migliorare lo Stato di diritto. Il CCJE nota inoltre che le associazioni di giudici dovrebbero essere strettamente collegate a ogni iniziativa di riforma giudiziaria e che anche la formazione e l’etica sono per loro aree di lavoro importanti.
Il parere sarà trasmesso al Comitato dei Ministri, incaricato di garantirne la diffusione e di favorirne l’applicazione in tutti gli Stati membri.