La Commissaria per i diritti umani, Dunja Mijatović, ha oggi reso pubblica una lettera indirizzata al Ministro dell'Interno della Federazione Russa, Vladimir Kolokoltsev, in cui richiama l'attenzione su una serie di preoccupazioni riguardanti i diritti umani in relazione ai metodi di mantenimento dell’ordine utilizzati dalla polizia durante le manifestazioni che hanno avuto luogo nelle ultime settimane in molte città russe.
La Commissaria sottolinea che le autorità russe sono venute meno al loro obbligo di garantire la libertà di riunione e che le restrizioni imposte a causa della pandemia di Covid-19 non hanno risposto a considerazioni di salute pubblica compatibilmente con i principi di assoluta necessità e proporzionalità stabiliti dalle norme internazionali sui diritti umani.
Inoltre, la Commissaria esprime preoccupazione per l'arresto arbitrario di numerose persone in tutto il paese durante le manifestazioni e domanda informazioni sulla politica, i metodi e le linee guida del Ministero dell'Interno per quanto riguarda la dispersione di raduni pacifici nonché l'applicazione di misure detentive nei riguardi di manifestanti pacifici. Chiede anche di chiarire le ragioni che hanno portato all'arresto di giornalisti e altri professionisti dei media che hanno documentato questi eventi, poiché tali arresti costituiscono limitazioni considerevoli alla libertà di espressione e alla libertà dei media, libertà garantite dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Lettera della Commissaria al Ministro dell'Interno della Federazione Russa