Gli effetti della pandemia di Covid-19 sulla salute mentale di detenuti e del personale penitenziario e il maggiore utilizzo delle nuove tecnologie saranno al centro del programma della conferenza annuale del Consiglio d’Europa dei direttori dei servizi penitenziari e di libertà vigilata, che si terrà il 20 e il 21 settembre a Funchal sull’isola di Madeira (Portogallo). Organizzata congiuntamente dai servizi penitenziari e di libertà vigilata portoghesi sotto il tema "Getting ahead of the pandemic" (conseguire un vantaggio sulla pandemia), l’evento analizzerà in che modo la pandemia ha colpito la salute mentale di detenuti e personale penitenziario e gli insegnamenti da trarre, compreso il trattamento dei detenuti con disabilità mentali e disturbi psicologici.
La conferenza esaminerà inoltre gli aspetti etici e organizzativi dell'aumento dell'uso delle nuove tecnologie, in particolare dell'intelligenza artificiale, da parte dei servizi carcerari e di libertà vigilata, che ha registrato un dinamico sviluppo durante la pandemia. I partecipanti discuteranno ugualmente dei dati statistici relativi alla pandemia raccolti nel corso degli ultimi mesi e della gestione delle persone incriminate o condannate per reati sessuali, questione sulla quale il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sta preparando una serie di raccomandazione rivolte agli Stati al fine di guidare le autorità nazionali nelle loro legislazioni, politiche e prassi.
Apriranno la conferenza Francisca Van Dunem, Ministra della Giustizia del Portogallo, e l’Ambasciatore Christian Meuwly, Rappresentante permanente della Svizzera presso il Consiglio d’Europa e Presidente del Gruppo dei relatori del Comitato dei Ministri sulla cooperazione giuridica. Apriranno la conferenza, Jan Kleijssen, Direttore della società dell'informazione e della lotta alla criminalità del Consiglio d'Europa; Jorge Carvalho, Segretario per l'Educazione, la Scienza e la Tecnologia del Governo Regionale di Madeira, e Irineu Barreto, Rappresentante della Repubblica per la Regione Autonoma di Madeira. Il discorso introduttivo sarà pronunciato da Alan Mitchell, Presidente del Comitato per la prevenzione della tortura.