Le ultime decisioni riguardanti l'attuazione delle sentenze e delle decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo sono state pubblicate dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa. In occasione della sua riunione, il Comitato ha adottato 44 decisioni riguardanti 19 Stati membri, tra cui cinque risoluzioni interinali (*) relative ai casi del gruppo Gafgaz Mammadov c. Azerbaigian, , del gruppo Sejdić e Finci c. Bosnia-Erzegovina, il caso Kavala c. Turchia, il caso Selahattin Demirtaş c. Turchia (n. 2) e i casi Sukachov, gruppo Nevmerzhitsky, gruppo Yakovenko e gruppo Melnik c. Ucraina.
Il Comitato ha inoltre adottato 30 risoluzioni finali (**) su 141 sentenze e decisioni della Corte europea riguardanti 15 Stati.
Si è altresì proceduto all’adozione di un elenco indicativo di casi da esaminare durante la prossima riunione regolare del Comitato sull'esecuzione delle sentenze (8-10 marzo 2022).
In virtù dell’art. 46 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, gli Stati membri del Consiglio d’Europa sono tenuti ad applicare le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo. Il Comitato dei Ministri supervisiona l'esecuzione delle sentenze sulla base delle informazioni fornite dalle autorità nazionali competenti, i ricorrenti, le ONG e altri parti interessate
Video sul processo di supervisione
Schede paesi e schede tematiche
Sito web: Impatto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
(*) Una risoluzione interinale è una forma di decisione adottata dal Comitato dei Ministri per superare situazioni più complesse che meritano un'attenzione particolare.
(**) Una risoluzione finale è una decisione con cui il Comitato dei Ministri decide di chiudere la vigilanza dell'esecuzione di una sentenza, considerando che lo Stato convenuto ha adottato tutte le misure necessarie per rispondere alle violazioni constatate dalla Corte.