Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha pubblicato le decisioni caso per caso prese durante la sua riunione tenutasi dal 5 al 7 dicembre e dedicata alla supervisione dell’attuazione delle sentenze e delle decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Durante la riunione, il Comitato dei Ministri ha adottato 41 decisioni riguardanti 23 Stati, tra cui risoluzioni intermedie (*) su casi riguardanti l’Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Polonia e la Federazione russa.
Il Comitato ha adottato 45 risoluzioni finali (**) relative a 83 sentenze e decisioni della Corte europea, riguardanti 20 Stati diversi.
Il Comitato ha inoltre adottato un elenco indicativo di casi da esaminare durante la prossima riunione dedicata all’esecuzione delle sentenze, che si terrà dal 12 al 14 marzo 2024.
Per la prima volta, nell’ottica di aumentare l’efficienza e la trasparenza del processo di supervisione, il Comitato dei Ministri ha inoltre pubblicato un programma di lavoro indicativo per il 2024.
Questo documento pone in evidenza i casi che saranno probabilmente esaminati nel dettaglio durante le riunioni trimestrali del Comitato il prossimo anno, al fine di supervisionare l’attuazione delle sentenze della Corte europea.
In virtù dell’articolo 46 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, gli Stati aderenti si impegnano a conformarsi alle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Il Comitato dei Ministri supervisiona l’esecuzione delle sentenze in base alle informazioni fornite dalle autorità nazionali coinvolte, dalle organizzazioni della società civile, dalle istituzioni nazionali dei diritti umani e da altre parti interessate.
(A seguito della sua esclusione dal Consiglio d’Europa il 16 marzo 2022, la Federazione russa ha cessato di essere Alta parte contraente della Convenzione europea dei diritti dell’uomo il 16 settembre 2022. Il Comitato dei Ministri continua a supervisionare l’esecuzione delle sentenze e dei regolamenti amichevoli in questione e la Federazione russa è tenuta ad attuarli.)
(*) Una risoluzione intermedia è una forma di decisione adottata dal Comitato dei Ministri con lo scopo di superare delle situazioni più complesse che meritano un’attenzione particolare.
(**) Una risoluzione finale è una decisione attraverso la quale il Comitato dei Ministri pone fine alla supervisione dell’esecuzione di una sentenza poiché ritiene che lo Stato convenuto abbia adottato tutte le misure necessarie in risposta alle violazioni constatate dalla Corte.
Video sul processo di supervisione
Schede paese e schede tematiche sull'esecuzione delle sentenze della Corte EDU
Impatto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo