Lo scorso anno, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che supervisiona l’attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU), ha chiuso un numero record di 3.691 casi, per una diminuzione del 24% del numero totale dei casi pendenti.
Alla fine del 2017 i casi pendenti erano 7.584, rispetto a circa 11.000 casi tre anni prima. Dei casi pendenti alla fine dello scorso anno, 1.379 erano casi principali, che evidenziavano importanti problemi strutturali, mentre gli altri erano principalmente casi di natura ripetitiva.
Questi sono alcuni dei principali risultati inclusi nel rapporto annuale 2017 del Comitato dei Ministri sulla supervisione dell’esecuzione delle sentenze e delle decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo.