Il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa terrà, dall'8 al 10 marzo a Strasburgo, la sua riunione trimestrale dedicata alla supervisione dell'esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo (Corte EDU). I casi proposti per un esame dettagliato riguardano Albania, Armenia, Azerbaigian, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Francia, Georgia, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Federazione russa, Serbia, Turchia, Ucraina e Regno Unito.
Le decisioni adottate dal Comitato dei Ministri durante la riunione saranno pubblicate sul sito web del Consiglio d'Europa al termine del meeting. Ai sensi dell'articolo 46 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU), gli Stati contraenti si impegnano a rispettare le sentenze della Corte EDU. Il Comitato dei Ministri supervisiona l'esecuzione delle sentenze sulla base delle informazioni fornite dalle autorità nazionali coinvolte, dai ricorrenti, dalle ONG, dalle istituzioni nazionali per i diritti umani e da altre parti interessate.
Nota
Il 25 febbraio 2022, il Comitato dei Ministri ha deciso di sospendere i diritti di rappresentanza della Federazione russa nel Consiglio d'Europa a causa dell'attacco armato sferrato contro l'Ucraina. La Russia rimane membro del Consiglio d'Europa nonché parte della CEDU, e resta soggetta all'obbligo di attuare le sentenze della Corte EDU. Pertanto, la Risoluzione CM/Res(2022)1, adottata dal Comitato dei Ministri il 2 marzo 2022, stabilisce che la Federazione russa continui a partecipare alle riunioni del Comitato sull'esecuzione delle sentenze della Corte al fine di fornire e ricevere informazioni sulle sentenze di cui è parte e senza diritto di voto o di partecipazione all'adozione delle decisioni.
Video: il processo di supervisione
Schede paesi e schede tematiche sull'esecuzione delle sentenze della Corte EDU
