Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa tiene, dal 12 al 14 marzo a Strasburgo, la sua riunione trimestrale per esaminare l’attuazione delle sentenze e delle decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo.
I casi proposti per un esame dettagliato riguardano l’Armenia, l’Azerbaigian, la Bulgaria, la Croazia, Cipro, la Repubblica ceca, la Finlandia, la Francia, la Georgia, la Grecia, l’Ungheria, l’Italia, la Lituania, Malta, la Repubblica di Moldova, la Polonia, la Romania, la Federazione russa, la Repubblica slovacca, la Türkiye e l’Ucraina. Precedentemente alla riunione di questa settimana, l’11 marzo, il Comitato ha tenuto un colloquio informale con i rappresentanti delle ONG russe per la difesa dei diritti umani su questioni relative all’esecuzione delle sentenze pendenti. È stato il terzo scambio di questo tipo da quando la Federazione russa è stata esclusa dal Consiglio d’Europa a marzo 2022.
Durante l’incontro, è stato sottolineato il continuo deterioramento della situazione dei diritti umani nella Federazione russa. I Delegati dei Ministri che hanno partecipato all’evento hanno espresso, ai relatori e più in generale alla società civile russa e alle ONG per la difesa dei diritti umani, il loro sostegno per il lavoro che continuano a intraprendere in queste condizioni difficili. Le decisioni adottate dal Comitato dei Ministri durante l’incontro di questa settimana saranno pubblicate sul sito web del Consiglio d’Europa venerdì 15 marzo.
In virtù dell’articolo 46 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, le parti contraenti si impegnano a conformarsi alle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Il Comitato dei Ministri supervisiona l’esecuzione delle sentenze sulla base delle informazioni fornite dalle autorità nazionali, dai ricorrenti, dalle organizzazioni della società civile, dalle istituzioni nazionali per i diritti umani (NHRI) e da altre parti interessate.
Video sul processo di supervisione
Schede nazionali e tematiche sull'esecuzione delle sentenze della CEDU
Sito web che mostra 200 esempi dell'impatto della Convenzione europea sui diritti dell'uomo
