Violenza domestica, stupro, tratta di ragazze migranti e mutilazioni genitali femminili: la violenza nei confronti delle donne può assumere diverse forme. Per porvi fine è necessaria un’azione congiunta.
Una conferenza del Consiglio d’Europa dal titolo “I diritti delle donne a un bivio: rafforzare la cooperazione internazionale per la piena applicazione dei quadri normativi”, aperta ai media (Sala G03, Edificio Agora), riunirà, venerdì 24 maggio a Strasburgo, partecipanti ad alto livello provenienti da tutto il mondo per fare il punto sul lavoro e le attività della piattaforma di esperti sulla violenza contro le donne. Questa piattaforma è in grado di coordinare a livello globale in maniera più efficace gli sforzi volti a eliminare tali violenze, che costituiscono una violazione dei diritti delle donne e un serio ostacolo alla parità di genere.
Sotto la guida di Dubravka Šimonović, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne, le sue cause e le sue conseguenze, la piattaforma stabilisce un legame tra l’ONU e i meccanismi internazionali e regionali indipendenti per garantire che le leggi nazionali volte a porre fine a queste violenze siano adottate e applicate.