In occasione della Giornata mondiale contro la tratta di persone, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) si è unito al Gruppo di coordinamento interistituzionale contro la tratta di esseri umani (ICAT) nella richiesta di misure concrete per ridurre la vulnerabilità dei minori alla tratta, fornire un’assistenza specializzata alle vittime minorenni e porre fine all’impunità dei trafficanti.
Facendo riferimento all’“Appello per un’azione accelerata entro il 2025 per prevenire ed eliminare la tratta dei minori”, la dichiarazione dell’ICAT sottolinea che, nonostante una vittime della tratta a livello globale su tre sia un minore, gli sforzi per prevenire ed eliminare la tratta dei minori sono ancora insufficienti per fare una differenza tangibile. È pertanto cruciale assicurare che la prevenzione della tratta dei minori e l’assistenza e la protezione delle vittime minorenni siano parte integrante dei sistemi di protezione dei minori e, in caso di conflitti e situazioni di crisi, vengano integrate nelle strutture di coordinamento e nelle risposte umanitarie, in particolar modo per i minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie.
“Un approccio rispettoso dei minori si riflette attraverso la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, che richiede agli Stati aderenti di prendere misure specifiche per proteggere i minori e ridurre la loro vulnerabilità alla tratta, in particolare creando per loro un ambiente protettivo”, ha dichiarato Helga Gayer, Presidente del GRETA. “I minori vittime della tratta sono spesso considerati come colpevoli e puniti per reati che sono strati costretti a commettere, come furti o reati legati alla droga. Gli Stati devono rispettare i loro obblighi giuridici relativi ai diritti delle vittime della tratta. Ciò include migliorare l’identificazione proattiva dei minori vittime della tratta, anche nell’ambiente online, e rafforzare la cooperazione multidisciplinare per assicurare il rispetto dell’interesse superiore del minore in ogni fase”, ha sottolineato la Presidente del GRETA.
Il monitoraggio della Convenzione da parte del GRETA ha prestato particolare attenzione allo sviluppo delle misure di prevenzione rivolte ai minori nelle situazioni più vulnerabili, quali i minori la cui nascita non è stata registrata, i minori che vivono in strada, i minori che vivono in istituti o che escono dagli stessi, i minori di comunità svantaggiate, i minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie e i minori richiedenti asilo. Il GRETA ha sottolineato l’urgente necessità di ulteriori misure per prevenire il reclutamento online dei minori, anche attraverso la cooperazione con i fornitori di servizi Internet e la sensibilizzazione dei minori, dei genitori e dei professionisti dell’istruzione rispetto al rischio di reclutamento dei minori attraverso Internet.
Il GRETA chiede agli Stati aderenti alla Convenzione di rispettare i loro obblighi giuridici relativi ai diritti dei minori vittime della tratta, tra cui la loro identificazione proattiva e il loro orientamento verso un’assistenza specializzata, la rapida nomina di tutori legali per i minori non accompagnati e il pieno rispetto della disposizione di non punibilità.