La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta alla contraffazione dei prodotti medicinali e reati simili che comportano una minaccia per la salute pubblica (Convenzione MEDICRIME) celebrerà il suo decimo anniversario il 2 dicembre organizzando un evento online per tracciare la sua storia, il suo valore aggiunto, i suoi successi e le sfide senza precedenti che si prospettano in questo ambito.
La celebrazione di questa ricorrenza si svolge in un contesto in cui è in forte aumento il traffico di medicinali e di dispositivi medici legati alla pandemia di Covid-19 (vaccini contraffatti o mascherine che possono rivelarsi inefficaci o pericolose per gli utilizzatori), ma ugualmente di altri prodotti, quali farmaci antitumorali o analgesici.
“Sebbene i problemi che la Convenzione MEDICRIME è destinata ad affrontare siano oggi ancora più grandi di 10 anni fa, la capacità di questo trattato di combattere tali reati è più forte che mai. Chiedo ai governi dei paesi europei e di altri paesi del mondo di approfittare di questo anniversario per considerare i vantaggi in termini di sicurezza che la ratifica del trattato offre ai cittadini. Ogni nuovo paese che aderisce alla Convenzione è un nuovo colpo inflitto alla criminalità, compresa la criminalità organizzata”, ha dichiarato la Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, in vista della conferenza.
La Convenzione stabilisce un quadro per la cooperazione nazionale e internazionale tra le autorità sanitarie, di polizia e doganali, l’adozione di misure per la lotta alla criminalità in collaborazione con il settore privato, efficaci azioni penali nei confronti dei responsabili dei reati e la protezione delle vittime e dei testimoni. In quanto unico strumento internazionale giuridicamente vincolante, la Convenzione ha un impatto a livello mondiale.
Dalla sua apertura alla firma, il 28 ottobre 2011 a Mosca, la Convenzione è stata ratificata da 18 paesi, quattro dei quali sono Stati non membri del Consiglio d’Europa (Bielorussia, Benin, Burkina Faso e Guinea). Altri 18 paesi hanno firmato la Convenzione e due sono stati invitati ad aderirvi (Congo e Tunisia). Questa tendenza sottolinea al contempo il valore internazionale della Convenzione e l’efficacia del quadro che offre.
In una dichiarazione pubblicata in occasione del 10° anniversario della Convenzione, il Comitato dei Ministri ha chiesto agli Stati interessati che non lo avessero ancora fatto di firmare e ratificare la Convenzione.
Ad aprile 2021, il Comitato MEDICRIME ha annunciato misure per prevenire e combattere la circolazione di vaccini contraffatti sul mercato. In precedenza, nel 2020, aveva inoltre pubblicato un parere in cui avvertiva i governi dei maggiori rischi posti dalla vendita di prodotti medici contraffatti legati alla pandemia da Covid-19 e chiedeva loro di avvalersi delle disposizioni della Convenzione per proteggere la salute pubblica e prendere di mira gli atti criminali di chi, comprese le reti criminali, approfitta delle vulnerabilità dei nostri sistemi e dell’emergenza attuale.
L’evento organizzato per celebrare il 10° anniversario della Convenzione (giovedì 2 dicembre, ore 15:00-16:00) è aperto alla stampa, previa registrazione entro il 1° dicembre.