“La società civile è un prerequisito per una democrazia funzionante”, ha sottolineato la Segretaria generale Marija Pejčinović Burić citando i Principi di Reykjavík per la democrazia all’apertura della primo scambio di opinioni periodico con la società civile, in occasione della Giornata internazionale della democrazia.
“La realtà è che la regressione democratica è un terribile dato di fatto in molte parti d’Europa oggi. La libertà di espressione viene limitata. Lo stesso accade per la libertà di assemblea e di associazione, con la riduzione dello spazio civico e la limitazione delle proteste pacifiche e legittime attraverso l’uso e l’abuso delle leggi attuali”, ha sottolineato la Segretaria generale definendo la società civile come “la linfa delle società democratiche”.
A seguito del “Processo di Helsinki” iniziato nel 2019, l’approvazione alla sessione ministeriale di Torino lo scorso anno e l’appello del 4° Vertice dei capi di Stato e di governo, Marija Pejčinović Burić ha sottolineato l’importanza degli sforzi del Consiglio d’Europa volti a rafforzare l’impegno con le organizzazioni della società civile, le istituzioni per i diritti umani e gli uffici dei mediatori.
“È possibile combattere il declino della democrazia, quando gli Stati membri sostengono la società civile, e il Consiglio d’Europa coopera a stretto contatto con essa. Inoltre, affrontare il declino della democrazia significa difendere i valori del Consiglio d’Europa. Questo scambio di opinioni, la cui data coincide con la Giornata internazionale della democrazia, è un’opportunità per esprimere le riflessioni che tali questioni ispirano in voi”, ha concluso la Segretaria generale.
Discorso della Segretaria generale
