Al termine di una visita ufficiale in Irlanda, l’11 e il 12 giugno, il presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Anne Brasseur, ha invitato l’Irlanda a usare l’esperienza acquisita durante la sua travagliata storia, per aiutare a risolvere alcuni degli attuali conflitti in Europa, come quello che si è sviluppato tra Russia e Ucraina.

Nel suo discorso al Seanad irlandese, ha elogiato l’Irlanda come uno dei grandi sostenitori dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa e per i suo valori che si fondano su stato di diritto, democrazia e diritti umani. “Il sostegno di questi ideali non può essere dato per scontato in un momento di difficoltà economica, sollevazione politica e preoccupanti questioni di sicurezza”, ha affermato.

In merito alla questione dell’attuazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo in Irlanda, riconosce che il Paese aveva dovuto eseguire i giudizi della Corte su questioni estremamente delicate, come l’aborto. “Nel fare ciò, l’Irlanda ha assunto seriamente i suoi obblighi internazionali e non ha cercato un approccio selettivo ai diritti umani”, ha affermato. “Sebbene l’Irlanda sia per molti versi uno Stato membro modello del Consiglio d’Europa, ci sono, tuttavia, altri passi che può compiere verso la ratifica di alcune Convenzioni europee, come quelle legate all’abuso sessuale dei bambini, alla violenza domestica, alla non-discriminazione (Protocollo 12 dell’ECHR), al riciclaggio di denaro e alla criminalità informatica.

Ha inoltre invitato le autorità irlandesi a intraprendere azioni sui consigli di diversi enti di monitoraggio del Consiglio d’Europa, sottolineando l’esigenza di affrontare le condizioni di detenzione, la situazione dei camminanti irlandesi e la posizione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. (segue...)

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L'Irlanda e il Consiglio d'Europa